Lo rende noto lo stesso Ispettorato nazionale del Lavoro nel comunicato stampa del 25 luglio scorso.
Le verifiche sono già partite, anche in Friuli, dove abbiamo notizia dei primi controlli e sanzioni.
Le verifiche riguarderanno in particolare i settori più a rischio a causa delle alte temperature, come l’edilizia, l’agricoltura e le attività al chiuso senza adeguata ventilazione.
Il rischio è la sospensione immediata dei lavori o, nei confronti dei lavoratori interessati, delle attività lavorative prive di una valutazione del rischio specifico.
Specificatamente per il settore edilizia, ricordiamo che il D.lgs. 81/08 prevede precise responsabilità a carico dei coordinatori oltre che dei datori di lavoro. La valutazione del rischio specifico deve essere presente nel PSC (Piano di sicurezza e di coordinamento), ove presente, e nei POS (Piano operativo di sicurezza) e le misure di prevenzione e protezione individuate vanno applicate e rispettate.
La responsabilità di vigilare sull’osservanza delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro è dei preposti.
Quali misure di prevenzione e protezione adottare? Quali sono i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori e cosa fare in caso di malore? Ne abbiamo parlato qui.